I nostri gruppi di soci e volontari operativi sul territorio sono ancora oggi chiamati “Conferenze“, il loro nome originario che deriva dal latino “cum ferre” (portare doni). In Milano e hinterland, sono presenti per lo più in Parrocchie e in Istituti scolastici, inserite nei diversi contesti locali.
La Conferenza è anzitutto una realtà amicale, un luogo ove attivarsi nella Fede e per la pratica della carità.
Le Conferenze sono aperte “a tutti coloro che vogliono vivere la loro fede attraverso l’amore per il prossimo che è nel bisogno” (art.3 Reg. cit.). “Ogni membro svolge la propria attività in modo personale, continuativo, volontario e gratuito” (art. 7.1 Statuto).
L’attività
Vivono la loro esperienza attraverso le riunioni e l’attività di servizio concreto in favore delle persone in stato di bisogno, con la specificità della visita al domicilio. Si riuniscono con cadenza settimanale o quindicinale e le riunioni si svolgono “in spirito di fraternità, semplicità e gioia cristiana” (art. 17.1 Statuto).
La riunione prevede diversi momenti. Il primo momento è dedicato alla spiritualità e alla formazione: si prega e si riflette insieme, utilizzando la sacra Scrittura, le Lettere di Ozanam, i Sussidi proposti e altri testi. La seconda parte della riunione è dedicata principalmente all’analisi e discussione delle situazioni relative alle famiglie e persone in difficoltà aiutate e visitate e delle esigenze di povertà che emergono nel territorio.
L’impegno
La riunione di Conferenza e la visita al povero sono momenti dello stesso impegno. Senza il rapporto diretto con il povero, la Conferenza non trova significato e la visita al povero, se non è motivata dalla riunione di Conferenza, si riduce ad un semplice aiuto materiale più o meno consistente.