Progetto Valsolda: una casa per ricominciare
Grazie al prezioso sostegno della Fondazione Monte di Lombardia, il Consiglio Centrale di Milano della Società di San Vincenzo De Paoli ha riqualificato uno degli appartamenti in Via Valsolda nell’ambito del proprio programma di housing sociale.
Un luogo di accoglienza, dignità e ripartenza
L’intervento ha trasformato un appartamento esistente in un alloggio accogliente, funzionale e decoroso, destinato a persone in condizione di fragilità sociale ed economica, prive di una casa e di una rete di supporto. Uno spazio dove ritrovare sicurezza, autonomia e soprattutto speranza.
Il ‘Progetto Valsolda’ è nato con l’obiettivo di rispondere concretamente all’emergenza abitativa nella città di Milano, offrendo ospitalità temporanea a chi si trova in una situazione di bisogno urgente. Ma non si tratta solo di fornire un tetto: l’abitare è il primo passo verso una nuova possibilità di vita.
Un approccio “Housing First”
Come in tutti i nostri progetti di accoglienza abitativa, anche qui adottiamo il modello Housing First, che mette la casa al centro del percorso di inclusione. Perché vivere in un ambiente sicuro e stabile non è solo una necessità materiale, ma una condizione essenziale per la cura di sé, per il recupero dell’autonomia personale e per la ricostruzione di legami sociali.
Un progetto che continua dal 2012
L’appartamento di Via Valsolda si inserisce in un percorso avviato nel 2012, quando il Consiglio Centrale di Milano della Società di San Vincenzo De Paoli ha potuto acquisire in locazione dalla Fondazione San Carlo sette unità abitative nel quartiere Corvetto. Da allora, queste case hanno rappresentato molto più di un riparo: sono diventate luoghi di rinascita per tante persone e famiglie in difficoltà.
Costruire futuro, insieme
Con questo intervento, la nostra Associazione ha rinnovato il proprio impegno a costruire risposte umane e durature ai bisogni del territorio.
Perché una casa può essere l’inizio di tutto: di una nuova storia, di un cammino di riscatto, di un futuro possibile.
Progetto realizzato con il contributo di: